Il Báb, una storia affascinante e tragica

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Il Báb, una storia affascinante e tragica

Comunità Bahá'í del Salento


Nei primi decenni del 1800, in occidente Templari e seguaci di Miller attendono il ritorno di Cristo nell’anno 1844 e in Oriente si attende l’adempimento delle profezie del Corano e delle tradizioni islamiche; l'islam sciita attende il ritorno del dodicesimo Imam 1000 anni dopo la sua scomparsa.

Shíráz (Iran) 1819
il 20 ottobre 1819 nasce a Shíráz, una città dell’Iran meridionale, Siyyid Alì Muhammad che prenderà in seguito l’appellativo di ” Il Báb”.
Poiché Suo padre morì quando era ancora bambino, fu allevato da uno zio, che Lo mandò a scuola in tenera età.
Il maestro riconobbe subito le grandi capacità del Báb e si rese conto di non poter insegnare nulla a quello straordinario bambino; Dio Lo aveva infatti dotato di un sapere innato.
In quel tempo la gente aspettava l’avvento di un nuovo Messaggero di Dio e tutti pregavano che Si manifestasse presto, per portare sulla terra un periodo di pace e giustizia; molti abbandonarono le loro case per cercare il Promesso.
La sera del 22 maggio 1844 arrivò a Shíráz un giovane di nome Mullà Husayn, mandato alla ricerca del Promesso dal suo maestro Siddy Kazim, che incontrò fuori porta il Báb e fu da Lui invitato a casa Sua per rinfrescarsi dal lungo viaggio.
In quella casa il Báb, all’età di 25 anni, dichiarò al giovane di essere il Promesso di tutte le sacre scritture che tutti aspettavano e che presto sarebbe arrivato un altro Messaggero di Dio per unire tutti i popoli del mondo in un’unica famiglia..

Così narra su quell’incontro  Mullà Husayn:
“Ridestatevi perché, ecco la luce del mattino è sorta.
Sorgete, che la Sua Causa si è manifestata!
Il portale della Sua grazia è spalancato
Entratevi o popoli del mondo
Perché il vostro Promesso è giunto”

Il Báb, in Italiano significa – La Porta - in quanto rappresenta nella storia della Religione la porta che chiude il ciclo profetico e apre l’inizio del ciclo dell’adempimento, della realizzazione del regno di Dio sulla terra, della realizzazione del Paradiso in terra.
Il Báb dette la vita per preparare la strada all’avvento di Bahá’u’lláh, “La gloria di Dio”, il vessillo della Cui Fede sarebbe poi stato issato in ogni paese.
L’apparizione del Báb assomiglia all’alba, perché l’alba porta la promessa del sole.
L’alba del Báb promise che sarebbe sorto il Sole della Verità ad avvolgere tutta la terra.
Le Sue qualità erano così rare nella loro nobiltà e bellezza, la sua personalità così gentile eppure così vigorosa e il Suo fascino naturale era combinato con tatto e giudizio, che dopo la Sua dichiarazione Egli divenne un personaggio molto popolare in Persia.
Conquistava quasi tutti coloro con cui veniva in contatto di persona, spesso convertendo i carcerieri alla Sua Fede e tramutando i malevoli in amici e ammiratori.
Questa anima nobile si levò con tale forza da scuotere le basi della religione, della morale, le condizioni, le abitudini e le usanze della Persia, istituendo nuove norme nuove leggi e una nuova religione.
Il Báb costituì le fondamenta del progresso e della prosperità umana e preannunciò la venuta di un nuovo Messaggero ai suoi seguaci e li preparò a credere in Lui.
tratto da:
     Postato da Faeseh Kasemsadeh Mazza



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